Cos'è la qualità della vita ?

Catania-Praga: 1 a 1 ?


Paragoni romanzati tra due grandi città e due grandi culture: Catania e Praga
Spunti e riflessioni per chi è convinto che l'erba del vicino sia sempre più verde!





Cara Praga,
siamo appena tornati in patria, stiamo disfacendo le valige ed ho deciso di fare pausa per scriverti.

Siamo tutti riuniti qui in famiglia e volevamo ringraziarti per magica settimana che abbiamo appena trascorso: giorni indimenticabili, altroché!

Chissà per quanto tempo ancora riguarderemo i video che abbiamo girato: le foto, invece, le abbiamo già fatte circolare attraverso Whatsapp.
Proprio un attimo fa pensavo a quella monetina, che ho lanciato nella fontana, e spero proprio che mantenga la sua promessa: insomma, un giorno sono certo che tornerò in vacanza in questa bellissima e misteriosa città.

Sai? non vedo l'ora di raccontare la nostra gita, dietro una buona pizza, a tutti i nostri amici e parenti.

Già, quante piccole avventure passate nella mitica vacanza a Praga 2017!


Io sull'isola di Kampa sullo sfondo il Ponte Carlo


Quanti paesaggi incantevoli...le strade larghe...il suo barocco, i numerosissimi parchi, la cattedrale semi gotica del castello, la maestosità del giardino zoologico, la riproduzione della torre Eifel (Petrin), l'isola di Kampa, il romanticismo delle luci che la sera si specchiano sul fiume Moldava, i numerosissimi musei, la casa danzante, gli artisti di strada e le infinite attrazioni che possiedi e di cui vanti titolo.
Hai davvero una storia secolare che si può respirare già camminando tra i vicoletti del centro; se poi penso all'estrema pulizia delle strade e a alla tua compulsiva puntualità nei collegamenti oltreché a tutti quei mezzi di trasporto in continuo movimento tra di loro: non sai che orchestra sinfonica di efficienza che sento!
Chiudendo gli occhi mi torna ancora in mente il Ponte Carlo o l'Orologio Astronomico...quante bellezze in un unico posto!

Sai, io sono Siciliano e in quanto ad accoglienza non siamo secondi a nessuno e per questo vorrei tanto ricambiare il mio soggiorno ospitandoti per una settimana nella nostra terra.

Certo, pensandoci bene, di qualcosa ho un po’ paura...
Paura di NON fare una bella figura!
Perché? perché quando scenderai dall'aereo con il bagaglio a mano e lo zaino in spalla NON potrai NON accorgerti che i mezzi di trasporto sono ben diversi dai tuoi.
Si, perché da noi, le cose non vanno come da te...

Detto ciò, ti assicuro che una volta scesa la scaletta dell'aereo troverai la faccia sorridente di un signore che ti dirà calorosamente "Buongiorno" o "Benvenuta".
Scusa la schiettezza, ma questo ci tengo a dirtelo!
In tutta la settimana di vacanza una cosa è stata davvero frustrante: entrando in ogni locale, museo o vicolo di Praga mi sono sentito quasi invisibile o del tutto “incalcolato”.
Hai capito di cosa parlo, vero?
Il format era sempre lo stesso: entravo, salutavo a piena voce e nessuno distoglieva mai lo sguardo da quello che faceva.
Nessuno si prodigava a ricambiare, risponderesorridere o magari ammiccare lo sguardo... a volte ricevevo solo uno stringato "hello"!
Una cosa del tutto fredda, tirata a forza come per un triste e grigio dovere.
Sono certo che quando tornerai in patria, il nostro saluto ti mancherà già dalla mattina.
La nostra gentilezza, il garbo e i sorrisi che accompagnano tutte le attenzione che ti dedicheremo non potranno mai passare inosservati!
Penso che per te sarà argomento di dibattito con gli amici: il calore e l'umanità degli Italiani!
Per certi aspetti saremo meno efficienti, ma per il saluto ci teniamo: il sorriso offerto ad una persona rappresenta per noi una caratteristica di vita, di accoglienza e di benessere.


Io e mia figlia al giardino delle rose Petrin

Che dire poi? dovrai certo andare in hotel; pertanto sarai costretta ad usare un taxi.
Anche io ho ne ho preso uno dall'aeroporto ma solo per comodità.
Ma anche qui aimé c'è una nota dolente!
Il taxi, che nel mio caso è stata una scelta mentre nel tuo un percorso obbligato, ricordo che ha sempre attraversato strade larghe, ariose, prive di traffico e ricche di verde.
Come siete organizzati bene...si, per voi l'efficienza costituisce uno stile di vita!
Quelle enormi metropolitane che si estendono su tre diverse elevazioni (linea A, linea B e linea C): roba da far accapponare la pelle a chi non c'è abituato!
E poi mi chiedo: a che servirebbe usare l'auto li da voi a Praga?
Ti dico questo perché nella mia città avere la "macchina" non è una cosa facoltativa.
Le strade qui da noi sono sempre piene di traffico.
Questo avviene sempre: di giorno e notte (in centro).
Quando non c'è traffico c'è sempre un tappeto di auto parcheggiate sia a destra che a sinistra della strada: ti assicuro che non è certo un bel vedere...
Se NON possiedi una vettura gli spostamenti saranno sempre difficoltosi.
A rendere tutto più triste ci sono le numerose e grandi buche che sono presenti nelle strade.
Ricordo che durante la mia permanenza da voi non mi è capitata di vederne una… come mi mancheranno le vostre strade!

Però anche qui fai attenzione a cogliere la sfumatura...
...quando il tassista finirà la corsa e sarai giunta in hotel, il simpatico signore di prima, il conto te lo presenterà in euro e non in corone ceche!
Già, perché se hai intenzione di venire nel nostro paese con la tua moneta scordatelo!
Adeguati all' Europa prima di varcare il confine perché noi siamo europeisti convinti e seguiamo le regole in modo condiviso usando SOLO la moneta unica: noi, l'anacronistica lira l'abbiamo abbandonata quindici anni fa a favore del patto che abbiamo stretto con tutti i paesi dell' Europa!
Quando paghi da noi, il tassista non proverà a raggirarti con giochetti legati al cambio delle tue corone.
Anzi, le tue corone NON le accetterà e basta!
Da noi non c’è il problema dei furbacchioni che cercano di "rubacchiare" una porzione di "cambio di valuta" giocando su equivoci o opportunismi.
Se non sei un asso in matematica o un esperto di contabilità qui da noi non corri alcun rischio: il prezzo è uno solo e non ti presentiamo due totali distinti se decidi di pagare in corone ceche o in euro... l' Europa NOI la intendiamo come un concetto assestante e non come un elemento di pura convenienza...
Detto questo, quando tornerai in patria rifletti anche su quanto ti ho appena detto...
...rifletti, perché io ci ho riflettuto attentamente dopo che i ristoratori praghesi mi dicevano "only cash" e esprimevano due prezzi distinti per valuta.
Conti alla mano, se pagavo in euro andavo sempre a perderci qualcosa!
E poi IO i conti li facevo velocemente e bene.
Mi rendevo sempre conto che, il mio interlocutore, non mi offriva alternative.
Insomma, dovevo venire a patti con questo assurdo giochetto...altrimenti non mangiavo!
Però, a pensarci bene, se al mio posto ci fosse stata mia madre...chissà quanti avvoltoi si sarebbero fiondati: l'avrebbero spennata per benino con il cambio...
Lo sai che la mia vacanza a Praga (che è una capitale europea) mi è costata il 2,5% in più a causa del fatto che l'euro da voi è un opinione?


La nostra giornata all'isola di Kampa

Confrontandomi un pò in giro, ho anche scoperto che negli ultimi dieci anni la comunità ceca è una delle poche in Europa che è riuscita a far lievitare gli stipendi medi del dieci percento migliorando così il proprio tenore di vita.
Beh, a volerci ricamare sopra potrei dire che la scelta di restare con la Corona Ceca in zona Schengen per voi è stato un affare...far circolare liberamente gli europei e restare con la propria valuta...bocca mia!
Che brutti pensieri mi vengono in mente in questo momento...migliorare il vostro PIL con giochetti finanziari...
Beh, che dire, io non voglio pensare male e spero che la vostra "tassa occulta" del 2,5% (nel mio caso) sia spiegabile in altro modo...
Ma torniamo a noi, dopo aver pagato il taxi sei sicuramente giunta in uno dei nostri tanti ed accoglienti alberghi...
Beh, qui c'è poco da dire; un albergo ceco equivale ad un albergo italiano e non credo ci sia molto che commentare...
...però ora che ci penso qualche piccola differenza c'è!

Già, perché se facciamo il "trova le differenze" un acuto osservatore potrebbe puntualizzare...
Iniziamo dal bagno...quando entrerai nel nostro troverai un sanitario in più: il bidè!
Converrai subito con me che NON si tratta di un lavandino per bambini... 
A che serve ? Basta un attimo per capirlo...

Si, perché noi oltre che pulirci, ci laviamo.
Immagina quale senso di freschezza ti avvolgerà dopo esserti chiuso la porta !!!
Sai, per me che sono un Italiano e che sono abituato ad usare SEMPRE il bidè è stato davvero drammatico farne a meno per un’intera settimana.
Certo, è vero che lavarsi oltreché pulirsi è una scelta decisamente meno efficiente ma, quel minuto di tempo perso, ogni volta mi fa sentire davvero diverso!

Ma lasciamo il bagno...passiamo alla camera da letto... la cosa che mi ha colpito entrando nell'impeccabile stanza è il misto coperta contenuta all'interno del lenzuolo.
Si, dico questo perché io ci sono stato due giorni per capire il funzionamento del letto ... anzi, a dirla tutta, sarò un po tonto ma alla fine l'ha capito la mia piccola figlioletta Celeste come funziona il vostro letto.

Ti posso dire con onestà che non è per niente intuitivo?
Mi sono trovato di fronte il letto perfettamente sistemato con questa coperta contenuta all'interno di una federa/lenzuola messa sopra e ripiegata.
Apro l'insieme coperta / lenzuolo e noto che è perfettamente calzante con la larghezza del letto.
Insomma, non cade ai lati come un lenzuolo: vi si poggia sopra!
Quindi, provvedo a stenderla sul letto e mi copro.
Risultato ? se non sto fermissimo mi scopro all'istante o da destra / sinistra o dai piedi.
Incredibile ma vero; la notte bastava che mi girassi anche minimamente per avere la schiena scoperta.
Grazie a dio siamo partiti in estate.
Però è vero che Praga in inverno va sottozero: capisci che non ne venivo a capo?

Ma come fate a dormire ? non vi scoprite durante la notte? non vi rotolate nel letto come faccio io ? bah, mistero!


Al Museo delle cere mia figlia Celeste

Finalmente mi viene in aiuto la mia piccola figlia che svela l'enigma.
Una mattina mi sento dire: << Papà, ho capito come funziona questa coperta... non è una coperta/lenzuolo...è un sacco a pelo >>
Già, l'enorme federa che avvolge la coperta non va posizionata sopra di me, mi ci devo ficcare dentro: GENIALE e come al solito efficiente!

Quindi il vostro letto matrimoniale funziona così: due lettini da una piazza e mezza uniti tra di loro con sopra due sacchi a pelo.
Non vorrei trarre conclusioni affrettate ma in pratica a Praga si fa campeggio ogni notte!!!
Questo però significa che avvolgendosi nel sacco a pelo non ci si scopre: bellissimo e funzionale.
Tutto chiaro adesso.
Però, a parti invertite anche anche tu hai conosciuto i nostri hotel e avrai anche visto come funziona il nostro di letto.
Noi usiamo un lettone unico, normalmente a due piazze (più piccolo del vostro), con un solo materasso e usiamo lenzuola e coperte che vanno rimboccate.
Certo, se prendiamo in esame il risparmio calorifero come al solito siamo meno efficienti ma fortunatamente la nostra penisola ci offre un clima più mite che ci consente di trascurare un pochetto questo aspetto.
E poi, diciamocela tutta: è bello abbracciarsi con la propria consorte nel cuore della notte.
Sfido invece a farlo da due sue sacchi a pelo separati!
Anche qui efficienza contro umanità: che stress!

Ora che hai conosciuto le nostre stanze ti invito ad affacciarti sul balconcino che sicuramente avrai nella tua stanza dell'hotel.
Si, perché in Italia, noi, abbiamo i balconi.
Mia figlia, ha persino imparato ad andare in bici da sola allenandosi sul nostro terrazzino di casa.
Poi lasciamelo dire: quanto ci si rilassa con una sdraio a fine giornata.
Il concetto non è poi finito qui: sul balcone è possibile mettere anche piante o stendere il bucato (che si asciuga prima); e poi di far uscire un attimo il proprio cagnolino in balcone ne vogliamo parlare ?
Ti confesso che io addirittura ci arrostisco di tutto: sfido a farlo dentro casa!!!

Io ho osservato buona parte della città e anche per le vostre costruzioni più recenti lo stile è sempre lo stesso: si scimmiotta sempre quello barocco dove nove costruzioni su dieci non prevedono alcuna estensione!
Contenti voi...io comunque la sera mi godo una fetta d'anguria nella sdraio sul mio terrazzino!

Aspetta, aspetta, adesso ci sono arrivato...non mi dite che è sempre per una sta storia di efficienza...anche per i balconi? Ma dai... certo, se ci penso un attimo dev'essere proprio così!

Io tre anni fa ho dovuto rifare il ballatoio che nel tempo si era danneggiato per via dell'umidità.
A parti invertite, il mio alter-ego praghese non lo ha fatto.
Certo: niente balcone, niente ristrutturazione...semplice!
Perdonami ma non ci avevo pensato.
Però dai, lasciami passare la battuta: le case sono decisamente più "accupuse" senza un balcone!
Anzi, a dirla tutta, qui da noi l'edilizia è priva di balconi quando è popolare...
Se solo penso a tutti questi casermoni privi di terrazzino!
Beh, non facciamo troppo i pignoli ed usciamo dall'hotel a fare una passeggiata altrimenti diventa un derby Catania-Praga.


Al museo delle cere IO e Obama


Perciò, mia cara ospite di discendenza vichinga, NON mi soffermerò molto su quello che vedrai appena lasciato la reception dell'hotel.
Per quello ci sono già tantissime guide che troverai in vendita sotto gli “Archi della Marina”.
Eviterò quindi di fare inutili paragoni tra il Castello di Praga e il Castel Ursino di Catania.
Le città sono entrambe belle, ricche e meritano entrambe di essere visitate senza un se e senza un ma.

Però, gironzolando per le bellezze di Catania, converrai che c'è un elemento molto diverso rispetto la stessa passeggiata che si può fare al centro di Praga.
Si, questa differenza la senti subito anzi...la odori subito!
A Praga mi sono imbattuto in un milione di ristoranti che cucinavano tutti l'inconfondibile wurstel arrostito.

Colazione: bacon, omelette e wurstel
Merendina: panino con wurstel
Pranzo: wurstel e crauti
Cena: wurstel

Pranzo domenicale: Goulash e potatoes oppure wurstel

Avvolte il ristoratore si piazza davanti al locale e prova ad invitarti ad entrare dicendo: << Sousages, please >>
Non lasciatevi ingannare: sono sempre wurstel!!!

Ora, mio caro ospite spostiamoci qui da noi...e prova a passeggiare per Catania.

Colazione: Cappuccino con cornetto
Merendina: Trancio di pizza fumante del panificio e magari un caffè espresso
Pranzo: Pasta con le sarde
Pomeriggio: Cannolo alla ricotta
Sera: calamari e gamberoni arrosto oppure carne arrostita oppure tavola calda oppure tagliere di formaggi e vino oppure pizza oppure …
Dopo cena: Gelato serio!

Insomma: ho reso l'idea?

Tutto possiamo dire di Praga meno che sia l'ideale per i tour gastronomici.
Dopo una settimana di vacanza a Praga il posto dove ho cenato meglio è stato il McDonald: diamine!

Che faccio, continuo con questa satira? meglio che no.
Ci siamo capiti altrimenti il derby lo perdete dieci a zero!
Noi Italiani saremo certo meno efficienti dei Cechi ma quando si parla di cibo prendiamo la cosa troppo sul serio: provare per credere!

Ora parliamo d'altro...
Prova a passeggiare per Catania e prova a vedere se trovi un ristorante Ceco.
Pensi che stia riaprendo il discorso del cibo ?
No, non ti distrarre, segui il ragionamento!
Passeggiando per Catania trovi trattorie, ristoranti, pizzerie, paninoteche, "arussti e mangia" e poi tanti locali stranieri: Messicani, Cinesi, Giapponesi, Slavi, etc.

Prova adesso ad entrare in un ristorante Slavo qui a Catania e prova a vedere se è gestito da un Italiano...
Sicuramente sarà gestito da uno slavo che vuol fare provare la sua cucina agli Italiani...come è normale che sia!

Ora, prova a farti la stessa passeggiata per Letna di Praga 7 ed entra nel ristorante Italiano dove siamo andati tirati a forza da mia figlia voleva la carbonara a tutti i costi...


La mia carbonara a Praga


Intanto sono entrato ed ho detto a piena voce: "Qui mi pare che posso dire buongiorno, giusto ?"
Risposta del cameriere: "Only speak english, please!"
Il cuoco sai chi era: un cinese!
La Valuta accettata: le Corone!
Menù scritto in Ceco!
Ora, in tutta questa commistione cosa c'entra la parola "Ristorante Italiano" ?
Beh, a dirla tutta sarebbe stato bello che chi aprisse un ristorante Italiano a Praga parlasse quantomeno Italiano, non credi ? anche solo per rispetto di chi ti viene a trovare!
Comunque, discorso troppo lungo, scusa la divagazione.
A dirla tutta, mentre ero seduto, mi sono sentito molto in uno sketch di Checco Zalone.

Ora cerchiamo di fare i seri: nei ristoranti di Praga non si paga tanto.
Con cinque-dieci euro a persona resti comunque sazio a prescindere dal fatto che tu possa o meno apprezzare il gusto della cucina o il menu.
La birra (davvero buona) costa praticamente niente: Praga io l'ho soprannominata il paradiso degli ubriaconi!

Quando entri in un qualsiasi locale a Praga con pochi spiccioli puoi assaggiare una deliziosa ma nutriente zuppa di cipolle, di patate, etc.
Di secondo ovviamente wurstel: scherzo, carne di maiale, tenera e lavorata bene.

Ora però tocchiamo una nota dolente: Praga è cosparsa di minimarket che fanno grossomodo tutti lo stesso orario: apertura alle otto del mattino e chiusura grossomodo a mezzanotte o giù di li!
Questo significa che se la sera rientri alle dieci, prima di varcare la soglia dell'hotel puoi fermarti a comprare una cioccolata o qualsiasi altra cosa ti serva.
Flessibilità a portata di mano!
Centinaia di negozi sparsi in tutta la città: centro o periferia.
Quasi tutti identici: batterie, frutta, bevande, pacchi di biscotti, gomme da masticare.
Tutti gestiti da persone orientali che ad occhio e croce mi sono sembrate cinesi.
Ora, io che sono un attento osservatore mi è parso di notare che la stessa signora alla cassa era presente la mattina alle otto e la sera a chiusura...
Poi non parliamo di sabato o domenica...ogni giorno aperti!
Beh, qui da noi i negozio aprono grossomodo alle 08.30 - 08.45 e chiudono per pausa pranzo, riaprono il pomeriggio e chiudono alle 20 o 20.30
Magari la signora alla cassa è sempre la stessa ma non tira sedici ore al giorno...sette su sette!
E poi la signora si riposa come minimo una volta la settimana o due se è fortunata...

Pensateci bene: non è schiavismo quello che accade in certe botteghe ? qualcuno di voi si è mai ribellato o ha fatto notare quello che sto dicendo ? vi va bene e basta: efficienza ?

Ora affrontiamo un altro tema scottante: una cosa davvero deplorevole per la civiltà umana ovvero la vostra acqua!
Si, perché noi Italiani facciamo un uso smodato di acqua minerale.
Qui da noi il concetto è questo: vai da qualche parte, compri una bottiglietta d'acqua in un bar da mezzo litro fresca e la paghi 50 centesimi o al massimo un euro se il tipo è furbetto.
Se entri al supermercato la bottiglia costa pochi centesimi sia in formato grande che piccola.
Non c'è distinzione tra market del centro o in periferia sempre di pochi centesimi si parla.

Adesso fai la stessa cosa a Praga ovunque tu sia.
Entri in un Bar e chiedi una bottiglietta piccola d'acqua: 65 corone se sei fortunato (grossomodo due euro).
Minimarket: una bottiglia grande la paghi comunque 29 corone (che è poco più di un euro).
Qui da noi, con poco più di un euro ne prendiamo una cassetta da sei.
E non sono riuscito nemmeno ad utilizzare le indicazioni quello che mi ha detto un mio compaesano: << li ti portano le brocche d'acqua nei locali e non le paghi, non prendere acqua minerale, solo acqua di rubinetto>>.
Seeeee, una volta forse: ora solo acqua minerale!
Adesso NON voglio mitigare questo concetto perché secondo me è importante.
Non vedo corretto che si speculi così tanto su un bene di primissima necessità come l'acqua.
Praga, sotto questo punto di vista è al di sotto di qualsiasi tipo di civiltà comprensibile.
E' inaudito che si paghi l'acqua tanto quanto la birra di buona qualità.
Non vado oltre su questo concetto perché mi sono già imbufalito abbastanza durante la mia settimana di permanenza: non è giusto fare così!
Passi la storia del cambio, ma quella dell’acqua davvero non la digerisco (scusa il gioco di parole)!

Poi, mio caro ospite Ceco c’è un'altra similitudine tra le nostre culture: i musei!
Si, le nostre città ne sono ricche anche se a naso nella tua ce ne sono di più e forse funzionano anche po meglio.
Però una cosa la devo dire...
Ti sfido ad entrare in un nostro museo e parlare subito con un addetto.
Scommetto che il primo con cui ti interfaccerai NON parla ne CECO (ovvio) ma probabilmente neppure inglese e chiamerà subito il collega che invece conosce rudimenti di inglese.
Ora, io Musei a Praga ne ho girati almeno cinque e quello che mi ha colpito di più è stato quello della tecnica.
A dirla tutta però mi ha colpito negativamente.
Si, perché l’esposizione era degna di nota ma ho lasciato la visita dopo appena due ore e senza aver visitato l’intera struttura.
Piano alto: nessuno parla inglese SOLO CECO
Secondo piano: nessuno parla inglese SOLO CECO
Piano base: nessuno parla inglese SOLO CECO
Ma gli addetti delle sale sono tutti raccomandati come accade spesso da noi ?
Pensavo onestamente di trovarmi in una nota città nord-europea e per un attimo mi sono trovato in una triste città del Sud Italia.
Anche da voi c'è parentopoli? Chi ha assunto il personale dei musei: Alemanno ?!?

E poi non stiamo parliamo di un museo da quattro soldi: del museo della tecnica.
E’ un edificio enorme!
Bah, tralascio altri particolari di questo museo che non ho per niente gradito (un'area chiusa, etc.).
Qui Catania-Praga direi che pareggiamo anche se la squadra Ceca la vedo messa meglio!

Cara la mia benvoluta ospite ora è venuto il momento in cui segni di testa una rete senza portiere...!
Scesa dall'aereo, uscita dall'albergo e in ogni punto della città avviene il contatto con i Catanesi che sono sicuro essere snervante… o impari velocemente l’Italiano o scarica subito Google traduttore.
Qui da noi uno su dieci parla o parlottola e capisce l’inglese.
Nei rimanenti nove casi ti sentirai dire: << chi dissi? Parricci tu ca iu na capisciu >>
A Praga invece è assolutamente l’inverso: l'ho provato di persona!

Poi c’è un’altra rete che affonda Praga su Catania.
Prova ad avere la necessità di dover fare un bisogno mentre sei fuori casa...
Sai come funziona qui da noi in centro?
Te lo spiego: di norma entri in un bar, ordini un caffè e chiedi dove sta il bagno…
Entri, senti un puzzo incredibile, trovi un laghetto davanti alla porta, la serratura si chiude a fatica, il bagno è squallido e poi basta non vado oltre, mi è già passata!

Io sono stato parecchie volte nei bagni praghesi.
Ci sono WC privati sparsi per tutta la città.
Entri e devi dare (ovunque) dieci corone (che significa grossomodo venticinque centesimi).
Una volta entrato senti odore di pulito, non trovi chiazze o laghetti e fai quello che devi fare serenamente.
Inoltre, con questo piccolo contributo mantieni un’azienda che provvede sempre ad erogarti questo importante servizio…mantieni qualcuno che manda a scuola i suoi figli.
Questo lo ammetto è civiltà allo stato puro!

Per quanto riguarda il costo della vita (almeno nelle spese quotidiane) ho visto alti e bassi un po’ in tutto e non me la sento di dire che vivere a Praga costi più o meno quanto a Catania perché a fronte di una cosa meno cara ne ho trovata una più cara e così via.

Aspetta, aspetta. Il nostro cannoniere ha appena segnato una rete: il tempo non è psicopatico!
Già, perché' da noi l'estate è estate e l'inverno è inverno NON ci confondiamo...
Io sono venuto nella settimana di luglio DICO luglio e il tempo cambiava repentinamente ogni mezz'ora: vento, freddo, nuvole,  schiarite, pioggerelle, calmo.
Come sono uscito dal Palladium per rifare il guardaroba esce un clima torrido...
Io, la mattina, dal mio balconcino mi affaccio guardando il sole che si specchia sul mare!

Io vado a lavoro con lo scooter: mezzo pratico, economico e smart!
Tu a Praga con il tempo instabile che hai solo Tram ? solo auto, metro o taxi ?
Altra rete su passaggio del mediano "Ghiaccio su strada" detto "Quest'anno -18°"!

Poi vorrei anche parlare dei semafori, del pedale sull’acceleratore dei Praghesi, le ragazze, le file per i pagamenti, la sicurezza che ho percepito e tanto altro ma in fondo tutti i temi importanti li ho già toccati.

Pertanto, mia cara Praga dopo la tua visita al Duomo di Catania, alla nostra cattedrale, ai musei diocesani, al barocco della nostra città, ai Benedettini, a piazza università, Via Etnea, dopo un escursione sull’Etna, una gita a Taormina, la visita al museo dello sbarco, alle Ciminiere, la colazione ad Aci trezza e dopo aver gustato le nostre meraviglie culinarie posso finalmente accompagnarti con la mia auto all'aeroporto per un arrivederci a presto.

Sono sicuro che tu, come me, sarai rimasta colpita dalla nostra Sicilianità: dalla nostra accoglienza e dal nostro unico stile di vita.
Anche tu, come me coglierai sempre l’occasione per raccontare agli amici al bar, dietro una pinta di birra, la diversità che c’è tra le nostre culture e come sei rimasta colpita del nostro saluto la mattina, del nostro sorriso o della stretta di mano all'arrivo.

Ora, caro il mio interlocutore, tu che hai letto per intero queste pagine ti starai chiedendo perché ho dedicato qualche ora della mia vita nella stesura di questo articolo.
Si, ti starai chiedendo perché mi sono cimentato nel raffrontare tutti questi dettagli del mio recente viaggio con la mia città.
Beh, a dirla tutta l’ho fatto solo perché all'inizio della mia vacanza ho scambiato qualche parola con simpatico stuart in aereo.
Ad un certo punto mi ha riferito che la qualità della vita a Praga è decisamente superiore di quella Italiana.
Dopo aver sentito quest’affermazione ho iniziato a guardare con attenzione Praga.
Già, non solo dal profilo turistico ma anche da quello della qualità della vita.
In un attimo il mio orgoglio di Siciliano e di Italiano si è messo subito sull'attenti!!!
Ho quindi pensato a cosa significasse ciò...

Ora, alla luce della mia piccola esperienza vorrei rispondere a tutti coloro che dicono la stessa cosa paragonando le due culture.
Davvero sono dispiaciuto che non posso replicare a quell’ Italiano che candidamente decretava la superiorità Praghese rispetto quella Italiana; semmai potessi farlo vorrei invitarlo un giorno a riflettere bene su tutti gli elementi prima di emettere sentenze.

Io sono rimasto davvero incantato da questa bellissima città e spero di tornarci un giorno.
Molte cose le vorrei anche per Catania ma davvero NON credo che potrei barattare anche il mio solo caffè espresso per un servizio di trasporti più efficiente.
Non credo che riuscirei a vivere senza il mio bidè, senza il mio balcone e senza il buongiorno che mi da il mio barrista prima della mia entrata in ufficio.
Lasciare per sempre il mio motorino simbolo di libertà a favore di una sciarpa.
Non penso che riuscirei a vivere con il cielo sempre grigio e con improvvisi e permanenti rovesci.
Non penso che riuscirei a sopportare l’odore del wurstel tutto il giorno.
Penso davvero che mi mancherebbero gli Arancini, i cannoli e le cene a base di pesce.
Non penso soprattutto che riuscirei a vivere in una capitale dove una parte del PIL viene estratta da speculazioni sull'acqua o sulle furbetterie di cambio valuta.

Però, chissà quante cose non conosco sulla tua città che magari potrebbero ribaltare la questione: chissà se anche da loro c’è lo stesso grado di corruzione o sistema clientelare, chissà come funziona la sanità, la giustizia, il welfare, insomma, l’istruzione, l'occupazione, il potere d'acquisto, gli ammortizzatori sociali, l’integrazione…ho potuto solo fare un paragone da bar su quello che ho visto!
Cose che però vorrei vivere di persona (e fare le mie dovute considerazione) senza sentirmele riportare da un altro Italiano o Praghese sempliciotto o che vede l’erba del vicino più verde…


Il museo della tecnica


Quello che ho detto ritengo avvenga anche a parti invertite: un praghese sono sicuro che passerebbe una bella vacanza qui da noi a Catania, sono sicuro che riceverebbe una bella accoglienza ma davvero non riesco ad immaginarlo pronto a barattare la sua efficienza a fronte della nostro stile di vita Italiano.
In chiusura della mia pubblicazione vorrei aggiungere tre o quattro cosette che magari potrebbero fare riflettere quando ci si pongono domande come quelle che mi sono posto io in questi giorni:

  1. Che nessuno mi venga mai a dire che del Nord Europa che da loro le cose che accadono in Italia sono solo un caso Italiano. Un esempio: a Praga un esercente su tre mi ha emesso scontrino e quando si parlava di pagamento elettronico (POS) mi sentivo dire “Only cash, please”. Quindi, chiudiamo l’argomento subito
  2. Ho potuto incontrare un simpaticissimo portiere d’albergo (Umberto) che mi ha parlato un po’ di Praga (lui ci vive) e mi diceva che guadagna appena ottocento euro al mese. Eppoi, la sera lo vedevo alle otto e la mattina alle sette era ancora li...Quindi, che nessuno sentenzi con sufficienza che al Nord-Europa si guadagna molto di più perché io credo che si devono analizzare sempre tantissime variabili. Magari è vero ma magari non lo è. Se facciamo un’attenta analisi costi benefici chissà, magari siamo molto prossimi…oppure no!
  3. Ho notato che in pieno centro lo stile Italiano è molto apprezzato. Il pret-a-porter Italiano, ad esempio, è rispettato come un bene di lusso: è sinonimo di alta qualità. Un po’ come quando noi guardiamo le gioiellerie (le borse, gli abiti, etc.)
  4. A differenza di Catania ho potuto notare pochissime Mercedes, nessuna Fiat, una quasi totalità di Skoda e qualche Ford qua e la… secondo voi questo che significa ? io ho le idee molto confuse in merito, forse aprirò un post specifico per questo!


Due cose su tutte non dimenticherò mai della cultura Praghese.

La prima è vedere camminare da sole donne anche a tardissima ora in piena periferia e l’altra è un evento che mi è rimasto scolpito per sempre...
Tornavamo in hotel tutta la famiglia dopo cena (erano circa le dieci di sera) con il tram, la linea era il 17, veloce, puntualissimo!
Ad un certo punto, il mezzo fa la fermata poco prima di quella dell’hotel e cominciano a salire tantissimi ragazzi ubriachi fradici.
Si reggevano a fatica.
Ondeggiando, mi hanno fatto preoccupare e mi sono subito messo in braccio la mia piccola Celeste.
Si vedeva che nessuno di questi ragazzi ragionava più.
Vedo comunque che il mezzo non riparte e dopo qualche secondo si apre la porta del gabbiolino del conducente dove esce una donna poco più alta di mia figlia con un impeccabile divisa da tranviera.
Si dirige con passo veloce verso i ragazzi e in una voltata li scaraventa tutti fuori puntando il dito verso l’uscita e recitando frasi in ceco con un accento decisamente fermo.
Tutti scendono senza fiatare (tranne uno che avrà replicato magari qualche parolaccia) e da li torna al suo posto, chiude la portiera e fa ripartire il tram.
Questa scena mi resterà scolpita nella mia mente per sempre.
In piena notte…una donna sola…un nutrito gruppo di giovani ubriachi…il senso del dovere…l’autorità!
Quando ho visto questa scena non ho creduto ai miei occhi.
Mi è sembrato il copione di un film…
Non ho dubbi che da noi l’autista si sarebbe girato dall’altra parte e il gruppo di ubriaconi sarebbero rimasti sul bus…
Chissà magari è proprio questo quello che si intende per qualità della vita superiore…
…chissà, magari è proprio quest’efficienza che fa la differenza tra i due popoli…
…poi ci penso e dico fra me e me: <in fondo, qui da noi orde di ubriaconi non ne ho mai visti sugli autobus>






Ciao Karlovo Namesky, arrivederci a presto 





















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Commenti

  1. Recensione dettagliata, esaustiva e molto divertente 👌

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    1. Grazie tante, sono davvero contento che l'articolo ti sia piaciuto!

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