Post

Visualizzazione dei post da 2017

Autocertificazione per i primi tre giorni di malattia

Immagine
Autonomia per i piccoli malori Proposta di legge già da luglio 2017, un'opportunità per migliorare la propria vita? Tempo fa mi  sono imbattuto in  una notizia che avevo frettolosamente etichettato come "geniale". Oggi ripescandola mi sono dovuto ricredere (come al solito). Di che parliamo? Della proposta di legge che permetterà di auto certificare i primi tre giorni di malattia. Il caso di sempre Una mattina ti svegli con un forte mal di testa e inizi a girare per casa mettendo a fuoco che sarà impossibile andare a lavoro. Avvisiamo al lavoro che stiamo male   e contattiamo subito il medico. Certificato medico, pillola, riposo: trafila nota. Un altro caso Una mattina ti svegli e pensi tra te e te che non vuoi andare in ufficio. Avvisiamo al lavoro che abbiamo mal di testa e contattiamo subito il medico. Certificato medico, pillola, giornata di ozio a casa. Che vogliamo dire? Per i piccoli malanni non credo abbia senso l'applicaz

DevFest Mediterranean 2017 appena conclusa!

Immagine
Un appuntamento ricorrente Tre giorni full-immersion in seminari, talk e coding I big dell'informatica nei tre giorni per la Sicilia Questo è il terzo anno che Google organizza il DevFest Mediterranean anche a Catania.  Centinaia di programmatori radunati per un incontro davvero promettente. Giorni fa si è conclusa l'edizione 2017.  Io c'ero: tiriamo le somme. Tre giorni di ? L'evento si è tenuto gratuitamente.  La location era il SAL di Catania, ovvero zona ciminiere. Unico costo da sostenere (ma solo per chi era interessato) consisteva nell'acquisto della maglietta. Apertura dei cancelli venerdì 17 alle 14 e la conclusione Domenica sera (alle 21.00). Gli argomenti sono stati molteplici: Docker, Kubernetes su Azure, Progressive Web Apps, Kotlin, Google Assistant, robot, Android Things, Reactive Native, etc. Io, personalmente, avrei voluto partecipare a tutte tre le giornate, ma gli impegni  di lavoro e di famiglia non mi hanno consentito

CoderDojo Etneo, meraviglioso!

Immagine
Un concetto stupendo E' bastato un solo giorno di partecipazione e  sono rimasto a bocca aperta per la grandiosità di quest'iniziativa Per sommi capi ero già a conoscenza di questa iniziativa da tempo. Finalmente ho avuto modo di provare con mano di che si tratta: iniziativa davvero fantastica! Andiamo per gradi: di che stiamo parlando?  CoderDojo è un'iniziativa gratuita volta ad avvicinare bambini e ragazzi all'informatica .  Sciogliamo il primo dubbio... Come sapete sono un programmatore e per questa ragione non sono interessato a corsi di avviamento in questo campo. Inoltre, d alla mia foto si capisce benissimo che non sono né un bambino né un ragazzo e quindi la domanda che ti stai ponendo è più che lecita.  Che ci "azzecco" io con il CoderDojo ? Semplice,  CoderDojo  interessa davvero tutti e tra un attimo capiremo il perché! Iniziamo dal mio caso. Io sono un papà di una bambina di sette anni. Come ogni bambina, la mia, è pa

Blogger Italiani: mondo infame!

Immagine
Che piccola piazza per un blogger L'italiano è una lingua poco diffusa. Pochi guadagni a fronte dei colleghi internazionali. Per chi sceglie di creare uno strumento utile agli italiani, alla fine incontra un problema concreto: la dimensione della piazza! L'Italia può sembrare un grande bacino ma in realtà non lo è. Un blogger Italiano può ambire a centinaia, migliaia o decine di migliaia di follower. La base di partenza è di qualche milione di naviganti... Per un attimo Immagina che l'alter-ego blogger Canadese, scrivendo in inglese, ha un potenziale bacino di un miliardo di persone. Capisci che il paragone è impossibile da sostenere ? Capisci che il peggiore dei blog scritto in Inglese ottiene delle performance estreme rispetto quelli Italiani ? Se il mio obbiettivo fosse l'ottenimento del traffico un esperimento su pubblicazioni in lingua inglese lo farei... Articolo lampo, spero degno di apprezzamento! Saluti e alla prossima, 

Francesco Sciuti: Che sorpresa!

Immagine
Lo ammetto su di lui mi sono sbagliato Sono passati due anni da quando lo conosco e oggi faccio il mea culpa su di lui: mi sono sbagliato! Pensavate che l'articolo del giorno trattasse del risultato elettorale? No, non infrango le regole! Oggi parliamo di una persona tanto speciale quanto imprevista. Come da titolo si chiama Francesco e conoscerlo è stata una vera rivelazione. Per ovvie ragioni non svelo subito il perché di questa mia affermazione altrimenti l'articolo si chiuderebbe qui. Un piccolo indizio... Come dice lui stesso non si tratta di un orso bruno.  L'immagine parla chiaro. Lui, a differenza dell'orso bruno, ha gli occhiali! Francesco è un collega: è un programmatore.  Lui però è un freelance. Vi chiederete quindi perché tanto mistero dietro a questa persona? Semplice, quando l'ho incontrato (quasi due anni fa) dopo appena dieci minuti pensavo di avergli fatto la radiografia... Se fai parte di quel centinaio di letto